EFFETA' ODV
Viandante sul mare di nebbia C.D.Friedrich, olio su tela1818

Magnetismo di Giuseppe Leone

Giorni fa in Tv era in onda un’esibizione di un giovane pianista russo, ammirato sono rimasto a lungo ad ascoltare mentre l’inquadratura della telecamera indugiava sulle sue mani che danzavano sulla tastiera. Le dita correvano veloci tra i vari tasti e non era semplice capire se fossero loro ad andare verso i tasti oppure viceversa, come se un misterioso magnetismo li unisse, con una singolare empatia dita-tasti.

Spesso si hanno persone con grande talento, meno spesso con pari ricchezza di passione. Ancora più raro è il caso di persone nelle quali talento e passione si uniscono ad un grande impegno ed applicazione quotidiana (volontà), allora si raggiungono vette altissime in ogni espressione umana.

Nella vita quotidiana ciascuno di noi percorre l’esistenza con i propri talenti, passioni e volontà; i genitori, ad esempio, che specie nei primissimi anni di vita dei figli si dispongono a dare il massimo alle loro creature così indifese e, malgrado i loro limiti, spesso vedono nascere un’intesa genitore-figlio tanto da cogliere esigenze e bisogni ancora non espressi dal piccolo.

Non sempre avviene questo: troppi limiti dati dalla debole natura umana non li rendono buoni genitori, sono soli a svolgere quel ruolo in una comunità talora non più adatta a sostenere le famiglie e, soprattutto, non hanno di fronte la tastiera di un pianoforte ma una persona, seppure appena sbocciata, ma con se già un proprio patrimonio di talento, passione e volontà…..

Così è anche il caso dell’impegno di chi decide di prestare aiuto ad altre persone fuori dall’ambito familiare, parte bendisposto a cogliere le esigenze delle persone che vorrebbe aiutare; ma potrebbe non avere grande talento, passione e volontà, potrebbe non essere sorretto da quell’empatia (assenza umanamente comprensibile) che lega genitori a figli, allora ecco nascere dubbi ed incertezze.

Come sempre nella vita tutto sembra più grande di noi, perché lo è! Cosa fare?

Come sempre si tratta di unire le nostre risorse (e limiti) a quelle di altre persone che porteranno a loro volta risorse (e limiti) ed allora come tasti di un pianoforte concorreremo al formarsi di una musica nella quale i suoni dei singoli tasti si perderanno, si confonderanno per fondersi tra loro.

La buona qualità della musica, per il credente, sarà opera del Padre che ci ama, per il non credente di un’Energia vitale che trascende ciascuno di noi.

Per tutti c’è sempre lo scoglio da aggirare: non quello delle nostre risorse, ma quello del passare dall’ “io” al “noi”. Manovra (forse?) umanamente impossibile, ma da tentare!

Giuseppe Leone

nelle foto:

Ragazze al pianoforte di Pierre-Auguste Renoir (1892)da Pinterest.com

Viandante sul mare di nebbia di C.D.Friedrich – olio su tela (1818) – da Wikipedia.org

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