Io credo che la libertà non possa considerarsi compiuta se non esiste spirito critico nelle persone che ne usufruiscono: con ciò intendo riflettere sulle estreme complicazioni del mondo come oggi è conosciuto, dove tutto ci appare davanti agli occhi con la massima rapidità e spettacolarità, con una velocità tale che non ci permette quasi sempre di tirare un sospiro per mettere a fuoco l’argomento.
La complessità di ciò che ci appare, la difficoltà a dare spiegazioni, a trovare a volte una scusa razionale a ciò che succede, la visione così incoerente di certe situazioni mette le persone in assoluta difficoltà e credo provochi un atteggiamento difensivo e irrazionale.
Proprio perché molti fatti gridano vendetta o giustizia o spiegazioni che non avremo, ecco che non riusciamo più a dare una ragione razionale alle cose che accadono. I fatti sono talmente stridenti con il concetto di umanità e così difficili da affrontare che ci arrendiamo perché tutto è così faticoso, complesso, contraddittorio che anche un timido approfondimento diventa difficile da affrontare. In una parola se forse è sempre stato impossibile avere fra le mani la “verità”, ancor più oggi la stessa è un abito che si adatta a ciascuno in modo diverso come un capo di alta moda.
Ecco quindi che ci confortano le offerte già preconfezionate e pronte di tutto: come le offerte del caffè dell’acqua minerale, del brodo già pronto in modo che non dovrai fare fatica a pensare, decidere, informarti, in una parola: usare la propria testa (la qual cosa non è semplice comunque). Non dovremo perdere tempo a crearci una opinione guardando, leggendo, pensando, c’è già una soluzione pronta.
Possiamo scegliere la 1, la 2 o la 3 ed hanno già tutto incluso: i perché, i fatti, le motivazioni.
Proprio quando dovremmo usare fino allo sfinimento tutti i mezzi che oggi sono possibili per vedere il mondo, oggi che può essere più facile conoscerlo anche senza muoverci, il cervello è bloccato, fermo, pigro: stiamo tutti nascosti dietro alla paura e pochi riescono a uscire dalle sabbie mobili. Vedo persone che anche davanti all’evidenza, tanta è la fatica di poter dare un senso al mondo in cui vivono, si negano anche un soffio di pensiero proprio, di critica ragionata, di volontà di capire; manca la rabbia positiva che mette in moto il cervello, lo spirito critico che conosce perché si è informato e ha cercato di capire più a fondo. Ma ad aspettarci e a risolvere l’imbarazzo c’è pronto il grande e confortevole calore della “libertà di scegliere una soluzione già pensata per te“ così potremo tutti calmarci e non uscire dalla nostra “confort zone”.
Myriam Laurenti
foto: Bivio, da La Rivista il Mulino